×
Menu
corner

Robizio Poems

Raccolta delle poesie di Maurizio Mesiti, in arte Robizio.

Biografia e Contatti

Maurizio Victor Hugo Mesiti
Nato a Roma, Il 15 Novembre 1947
oakhillcenter@gmail.com

Privacy Policy Cookie Policy

Intro

Questa è una serie di poesie nate esclusivamente dalla fantasia e dal desiderio di esprimere sentimenti e sensazioni tipiche di colui che per motivi a molti sconosciuti, ha avuto una vita molto attiva, ma nella solitudine di un essere benedetto da una vita non desiderata, ma quasi forzata dal destino. Alcune di queste poesie, sono l’espressione della ripulsione per quel genere umano che ancora oggi si sente prono a dimostrare un ostile senso di razzismo verso il proprio fratello, che presenta una diversità di colore, tratti somatici e modo di pensare diverso dal proprio.

Il Pescatore

Il pescatore

La brezza del mattino, accompagna  come una tenera fanciulla le acque increspate.

La risacca e’ dolce musica per le spumose onde che si rompono sul bagnasciuga

Il cielo a tratti si concede ai tiepidi raggi di un sole che nasce svogliato.

La notte e’ stata lunga, ma non avara (e’ stata) la mano di Dio!

I suoi occhi arrossati di notturna veglia, risplendono  come rubino sopra un manto di velluto blu.

La barba increspa il volto come la tempesta contro lo scoglio.

Le mani dure di chi con la rete ha familiarita’ si avvolgono alla barra del timone.

 

Il suo cuore palpita di gioia di vivere.

il suo cuore palpita del raccolto del mare.

Il suo cuore palpita per il suo amore in attesa.

Il suo cuore palpita per le vite forgiate.

Il suo cuore palpita di profondo calore!

 

Una pallida luce splende all’orizzonte

E’ una luce perpetua, e’ una luce d’attesa.

L’andar per mare e’ il destino dell’uomo che vuol scoprire la  vita

L’attesa e’ di colei che la vita l’ ha gia’ scoperta.

La luce e’ la sua trepidazione per la lunga notte d’ attesa.

Ed il pescatore avvolge le reti con cura estrema

Come una massaia avvolge i suoi beni.

Ed il pescator avvolge il suo cuore

Come un bimbo che si aggrappa al grembo materno.

La notte e’ finita ma la vita continua.

Il sole e’ alto  e la luce s’e’ spenta,

ma il cuore s’accende ed i suoi occhi arrossati danno l’estremo saluto al suo mare, ha cercato la vita e ne ha trovato l’essenza,

ha profuso l’amore e ne ha raccolto i frutti.

Il suo sguardo e’ lontano ormai, ma la luce s’ e’ di nuovo accesa

Per la nuova alba di vita!

La Vita

La Vita

Il sole scende oltre l’orizzonte di fuoco,

l’inverno e’ ormai passato e con esso ogni calore del fuoco domestico s’ e’ spento.

Le ancestrali cornamuse chiamano con la triste nenia dell’addio,

la neve si e’ ormai sciolta …

….. con essa ogni candore umano e’ finito.

Le narici del destriero soffiano di nuovo vigore e tutte le vene della sua eccitazione presagiscono l’ultima corsa.

A stento trattengo lo sperone sul fianco, in attesa di un ultimo minuto;

Quel minuto di desiderio che racchiude tutta la nostra estasi.

Quel minuto che vorremmo fosse l’eterno.

Quel minuto fatto di attimi, di sguardi e di parole gettate oltre il cuore.

Quel minuto fatto di amplessi

Quel minuto fatto di candido amore.

Quel minuto fatto di silenzi

Quel minuto fatto di tormenti.

Quel minuto fatto di notti stellate e mattini radiosi.

Quel minuto fatto di speranze

Quel minuto fatto di illusioni.

A stento trattengo lo sperone sul fianco, in attesa di un ultimo minuto.

Gli occhi del destriero sono fiamme di intensa passione

I miei occhi somo umettati di lagrime inespresse

Il suo collo e’ incurvato

La sua coda tesa come il boma di un veliero……

Il mio cuore sembra scoppiare!

La criniera sembra un mare in tempesta

I suoi muscoli otri gonfi di potere,

I suoi tendini son corde di violino pronte a scandire l’impeto selvaggio.

A stento trattengo lo sperone sul fianco, in attesa dell’ultimo minuto.

Il destriero si raccoglie per l’ultimo balzo, il mio cuore e’ pronto con esso!

……..Ma la mia mente immagina il corpo di Lei raccolto per l’ultimo guizzo di piacere nell’intenso attimo del possesso.

Gli occhi languidi e le labbra arse,

le gote rosse e le vene gonfie d’ emozione

Le lagrime calde che inarrestabili scorrono sul volto tormentato

e l’alito di lei misto al profumo dei suoi umori corporei.

I gemiti della femmina…..

….. le grida dell’amante,

il nome invocato quasi una preghiera ……..

…… la parola AMORE che s’alzava come un vento turbinoso.

A stento trattengo lo sperone sul fianco, ma il minuto non e’ piu’.

Punto di fuoco lontano nel tempo.

Punto di luce lontano all’orizzonte.

Lo sperone affonda nel fianco.

Il destriero coglie la sua potenza,

inarca le reni,

raccoglie gli anteriori.

Un lungo nitrito………………

E’ un pianto straziante che squarcia l’aria del tramonto.

Le zampe scalciano…….

Gli zoccoli scalpitano e tutto………..

…tutto il passato si proietta oltre l’ostacolo della vita!

 

03/ Maggio / 2004

To You

To You

Ti ho cercato e Ti ho trovato

Ti ho trovato in Autunno nel bosco

Tra le foglie colorate degli alberi

Ti ho cercato in Primavera

E Ti ho trovato nell’immensa pianura

Tra i variopinti e profumati fiori

Ho continuato a cercarti in Inverno

E Ti ho trovato sui monti

Tra panorami innevati

Ho guardato tra scintillanti stelle

Li’ Ti ho trovato che brillavi

Piu’ lucente del sole

Ti ho cercato negli sfavillanti colori

Dell’alba e del tramonto

E Li’  Ti ho trovato!

Ho cercato il tuo viso tra la folla

Ma era solo un’ombra

Ti ho cercato in fondo al mio cuore

Li Tu mi aspettavi.

Allora ti ho offerto il mio Amore

E Tu lo hai fatto Tuo.

Ti amerei,

Ti amerei nel vento

Sotto il cielo terso in Primavera

Tra la dolcezza delle rose…

Ti amerei con il canto degli uccelli

All’ombra della vegetazione

Sulla pietra calda e nuda

Sotto il sole bruciante d’estate,

Nella frescura dell’erba

E Con il ronzio degli insetti…….

Ti amerei il giorno e la notte,

Nella calma e nella tempesta

Sotto il luminario celeste

Sotto la rugiada della notte

E la mattina all’alba

Con il sorriso e con le lagrime

TI AMEREI CON TUTTE LE MIE FORZE…

Empty Words In Shouted Thoughts

Empty Words In Shouted Thoughts

Non sempre la calma del mare al tramonto, porta con se la serenita’ del cuore.

Non sempre lo scoglio argina l’onda.

La scia di una barca, imperlata di argentea schiuma e’ come il rimpianto di cio’ che e’ andato.

L’impeto dell’ onda e’ uno schiaffo per la violenza subita!

L’infrangersi dei flutti sulla battigia, e’ l’infrangersi dei sogni di un’anima vivente che guarda

all’isola come alla mammella dell’anima amata, portatrice di vita e fattrice di speranze.

Alle volte la luce del faro indica la via ma non sempre l’approdo ed il marinaio ignaro alza la vela

e ritocca con tristezza il timone.

 

Alla meta’ di Robizio affinche non dimentichi mai!

10/ottobre

10/ottobre

Voglio ubriacarmi

delle tue parole

e bagnarmi di te

nelle ossa rotte

nella cicatrice che ho.

Non mi basta entrare

nei tuoi battiti

voglio essere

il muscolo che palpita

e che ti fa vivere,

non voglio solo starti dentro,

devo essere te

per capire davvero

quello che senti

e chi sei.

La Distanza Della Vita

La Distanza Della Vita

Una mattinata di un lontano luglio su un prato di Villa Borghese.

Come il vento che soffia nella notte tempestosa.

Come l’aria che gela ogni nascente respiro.

Come il buio che inghiotte ogni nota di vita.

Come il fondo oscuro del fiume, l’agitarsi delle plumbee acque e il ribollire delle loro schiume sulla riva sconnessa.

E’ la distanza insormontabile della vita.

Ma un uomo avanza, non-porta seco ne’ fucile ne’ bastoni, non-ha cappello, ha solo un lacero vestito e cerca di varcare la barriera del tempo.

Mentre il suo volto coperto da tanti piccoli cristalli si va frantumando nel vento.

Le alte fronde lo percuotono con violenza.

Ma egli non-china il capo ne’ ripara la schiena.

Il fango si stringe ferreo ai suoi polpacci.

Ma egli non-cede, avanza.

Le acque lo sbattono con forza sugli scogli, ma egli nuota e vince.

Il volto sanguina ma egli e’ sovrano nel male.

Robizio

Thinking Of You

Thinking Of You

Georgetown S.C. July 1991

Life is a very deep channel without end.

When I was thirsty, you gave me a fountain.

When I was hungry, you supplied my feast.

When I cried, you dried my tears with your soul.

When I felt empty and alone, you gave me cause to dance.

When I could not walk, you were my cane.

My dreams – they are over the horizin.

I’m walking now, but by myself.

I can see the word “end” written on life’s door.

But for now, I choose not open – YET!

Remember

Remember

Georgetown SC 1991

Ascoltando una romanza della lontana terra,

Il cuore si gonfia di commozione.

Ma il tempo e’ avaro e difficilmente concede spazio al pianto d’amore.

Sto percorrendo un lungo, tormentoso corridorio.

La mia mente duole.

Il mio cuore enfio, sembra esplodere ad ogni momento.

Spasmi di vomito.

Vorrei sostare, ma non c’e’ tempo.

Il tempo corre.

Vorrei sedere, ma non c’e’ tempo.

Il tempo corre.

Il corridoio della vita continua ad essere un profondo budello senza fine.

Ma la fine c’e’.

Era all’inizio!

Robizio

Pensiero

Pensiero

Roma 17 Giugno 1965

Erba limacciosa dove poso il tergo.

Fili dolciastri.

Spighe indurate dal sole.

In un giorno e’ avvenuto un cataclisma.

I miei sentimenti si sono sconvolti.

Sono libero ormai.

Libero da quell tormento che mi logorava.

Ora navigo su di un’oceano, solo.

Libero e senza amici.

Solo il mio amore segreto mi e’ al fianco.

La nostra meta e’ ignota.

Il nostro fragile vascello potra’ essere avvolto dai flutti.

Ma la fede e la speranza ci sono d’aiuto e di guida.

Attraccheremo.

Su di un’isola deserta!

Robizio

Villa Borghese 1964

Villa Borghese 1964

Erba limacciosa dove poso il tergo.

Fili dolciastri.

Spighe indurate dal sole.

Ed io qui su questo campo.

Solo, con I miei pensieri e con il mio perduto amore.

Un albero mi accoglie la schiena.

Il fumo mi offusca gli occhi.

Tristi raggi di sole.

Ho scoperto l’amore – illusione!

Ho scoperto la sconfitta – tremenda!

Strascico I miei piedi su un mare d’erba.

Il mio volto sanguina.

Il destino che ci costruiamo non si cambia.

Ed io sono costretto a vivere.

Come morto!

Robizio

Dinanzi A Me Un Prato

Dinanzi A Me Un Prato

Dinanzi a me un prato.

Un prato fatto per essere calpestato.

Ed io volli calpestarlo.

Lo calpestai!

Ma il muschio e l’erba odorosa, nascondevano un pericolo mortale.

Le sabbie!

Ed esse viscide mi afferravano, mi trascinavano verso un fondo invisibile.

Ed io urlavo.

Ma piu’ mi dibattevo, piu’ affondavo.

Scure bolle di fango scoppiavano intorno a me.

Ed io urlavo!

Robizio

Irraggiungibile Sogno

Irraggiungibile Sogno

Irraggiungibile sogno.

Fuggente rancore per le cose perdute.

Tristezza nella brama.

La volonta’ e’ scevra d’ogni piacere, come un sasso immerso nell’acqua.

La carne non vibra piu’, non freme di desiderio al tatto.

Tutto si smorza.

Tutto si oscura come il nulla eterno.

Non esiste possibilita’ di una nuova vita.

E se esistesse, nessuno la cercherebbe.

Come rantoli di doglie e’ la vita oggi.

Non piu’ quel piacere di godere di cose sconosciute.

Non piu’!

Robizio

Inno All’amore

Inno All’amore

La gioia del parto e’ il piacere dell’amore.

Unico e profondo.

La carne vibra, si tende, percorsa dal fremito.

La mente si perde nell’immensita’ del desiderio.

The joy of birth is the pleasure of the love shared.

The flesh vibrates, stretches and is crossed by the sensuality of the moment.

The mind loses itself in the immensity of its desire.

 

Nero Bambino / Black Child

Nero Bambino / Black Child

Georgetown, SC May 15 1991

Gli occhi spenti di un nero bambino.

Senza ieri e senza domani.

Mani giunte in ipocrita preghiera.

Sogni persi nella cruda realta’.

L’attesa di un raggio di luce che mai verra’.

Come un granello di sabbia puo’ muovere un deserto.

Cosi’ se cifosse……se cifosse un piccolo……un piccolo granello che illuminasse gli occhi del bambino.

Se ci fosse un piccolo……un piccolo granello che desse fede alla preghiera con le mani giunte.

Se ci fosse un piccolo……un piccolo granello che trasformasse il sogno in serena realta’.

Se ci fosse un piccolo……un piccolo

Granello che portasse luce sull’informe vita dell’umanita’.

Se tutto questo ci fosse!

Se tutto questo ci fosse!

Non ci sarebbe piu’ l’Ariana superiorita’!

Sad eyes of a black child.

Without promised yesterdays.

Without needed tomorrows.

Hands are joined in hypocrite prayer.

Dreams lost in the crude reality of life.

Expecting a ray of light that never will come.

A grain of sand, which will light up the eyes of the child.

If there were……if there were a little grain, which would transform old dreams into serene reality.

If there were……if there were a little grain, which brought forth the ray of light to beam down on the humanities.

If all this were in the little grain of sand!

If all this were in the little grain of sand!

It would be the Arian superiority – no more.

Robizio

Life Without Color – Vita Senza Colore

Life Without Color – Vita Senza Colore

Georgetown SC 1991

Pelle lucente di nero velluto.

Pelle chiara al sole del mattino.

Occhi scuri, come scura e’ la notte.

Occhi vivi, dal colore marino.

Sangue rosso, come puo’ essere il vino.

Sangue rosso, come un tramonto d’estate.

Cuore palpitante di pene d’amore.

Conoscenza fatta di grigia materia.

Nascere senza colore.

Amare senza colore.

Poiche’ morire e’ senza colore.

Dark skin, glistening like black velvet.

Clear skin, awaiting the morning sun.

Eyes dark, as the night.

Eyes alive, with the color of the sea.

Both bloods, run red as wine. heart throbbing with grief.

Heart throbbing of love unpredictable pains.

Knowledge is a gray substance.

To be born without color.

To love without second thoughts.

Death cares not of colors.

Robizio

Eterna Illusione

Eterna Illusione

Georgetown, SC,  May 1991

Eterna illusione di una vita fuggita.

Pensieri smarriti in un vortice di luce.

Una goccia che fuoriesce da una caraffa colma di vino.

Gli sguardi oltre una cortina di fumo che ingrigia le ombre del passato.

Immagini scoppiettanti di cio’ che torna alla mente.

Si! Come un tornado al suo devastante apparire.

Cos’e’ la nostra coscienza se non il termometro della nostra mente.

Cosa vuol dire vivere senza avere un chiaro concetto della Nera Signora!

La vita e’ devastante, cosi’ come un amore perso.

La vita e’ un tormento, come il pianto di un bambino.

 

La vita e’ piena d’amore!

Un’Acre Profumo Campestre

Un’Acre Profumo Campestre

Nerola 05.06.65

Un acre profumo campestre si libra nell’aria.

Rari voli di rondini.

Tutto e’ silenzio, anche il fiume tace.

La natura e’ in ascolto!

Una pioggia sottile e continua, picchia con leggereza sul terreno sassoso.

Tutto e’ calmo!

Nubi compatte di un grigio colore, fanno da corona ai monti.

Contemplo.

Non un essere vive.

Il tutto avvolge tutti.

Solo un semplice raggio di sole, sembra abbattere questa pacateza.

Di tal sorta e’ fatto il mio amore.

Solo un raggio di sole che lo riempie di vita attiva!

Triste Mattina

Triste Mattina

Una triste mattina!

L’aria mi intorpidiva le narici.

La nebbia mi offuscava gli occhi.

Grandi gocce di freddo sudore mi imperlavano la fronte.

Le mani erano nervose.

Ad un tratto la nebbia si squarcio’.

L’aria fremette, si riscaldo’.

Come una lama celeste il sole apparve, brillo’.

Le mani si chetarono.

Il sudore evaporo’ portando con se il porico sudiciume.

Quell raggio di sole eri tu, mio amore!

Ed il resto il putridume che ci circonda.

Inno Ad Una Piccola Esistenza

Inno Ad Una Piccola Esistenza

Svegliarsi all’alba con il cuore vuoto

Guardar lontano e non veder la vita!

Voler vivere d’amore e con amor esser pagato.

La slealta’ fuggire ed odiar il tradimento.

Odiar se stessi e gettare l’anima al vento!

Correre, correre senza voltarsi.

Andar lontano in cerca d’oblio!

Nell’intimo intestin provai disgusto!

Il cuore sanguinante, spremuto di passione come una spugna intrisa.

Meditar vendetta e provar rimpianto, voler dolcezza e gustar l’amaro.

E tu mio demone dolce e lusinghiero, che fai provar piacere al gusto del ritaglio, sta lontano poiche’ non e’ il freddo piatto del piacere che anelo!

Ma la pace perduta, il dolce consolar di un cuore puro!

A Colei, Per Ringraziarla Di Essere Nata!

A Colei, Per Ringraziarla Di Essere Nata!

Dolce e’ il mio pensiero a te rivolto e come

nettare sono le tue parole per il mio cuore.

La mia mente si confonde nell’ascoltare l’intrigo suono della tua voce.

Il mio cuore palpita, i miei sensi si accendono di desiderio

ed il sommesso sospirare della tua volutta’

e’ l’inconfondibile chiave del mio piacere.

Non l’amare violento si apre a me,

ma il dolce e misterioso lavorio dei sensi

che danno piacere a te mia amata!

La’, e’ la gioia e la mestizia insieme del tempo che diparte,

Con l’amarezza del non aver conosciuto la tua intima verginita’

e fatta mia con un sugello di fuoco per gli anni a venire.

Ti Amo e’ il mio emblema.

Ti Adoro il mio scudo.

Ti Voglio la mia lancia da battaglia.

Ti Desidero la mia passione.

Possederti la mia meta.

Farti felice il mio scopo.

Roberta

Roberta

Ieri notte ho visto una stella.

Era ardente e vibrante!

Ieri notte, ho visto una stella!

Ieri notte ho sentito un sospiro, era il sospiro del vento fra le fronde d’intorno!

Ed il vento ha parlato, ha parlato di un sogno.

Ma il sogno non era!

Ieri notte, ho veduto la mia ombra, era triste e non capivo il perche’!

Ieri notte ho ascoltato il mio cuore, che mi ha detto parole d’amore.

Ma l’amore non c’e’!

Vorrei correre nel vento, ed afferrare il sole, ma la notte e’ sopra di me!

Vorrei gridare di rabbia e sciorinare il mio dolore.

Ma la voce non c’e’!

Vorrei, vorrei, vorrei.

Ma potenza non ho!

Ieri notte ho visto la vita.

Era ardente e vibrante!

Ma la vita non c’e’!

Ieri notte ho pianto di cuore…e l’ ho fatto per te!

Dal Giardino Degli Aranci

Dal Giardino Degli Aranci

Aria dolce del mattino

di un giorno d’ottobre!

Sole quieto immerso in un mare d’azzurro!

Il fiume scorre lento come il tempo che fu!

I colli si estendono al cielo,

guglie e torri come steli di campo.

Le chiome degli olmi sono corana regale!

La dolce brezza del Nord avvolge il tutto come un pacco

regalo!

Io son quì con la tua voce nel cuore

le tue parole sono impresse in una scatola elettronica.

Due uomini d’arme passano sotto di me sui loro bianchi

destrieri!

Alcune botticelle, battono il selciato con il ritmo del

tempo passato!

Sto dipingendo un quadro con i pennelli degli occhi e sto

imprImendo su un bianco prato con neri caratteri il fuoco

che mi pervade, per dedicare a te Roberta,

tutte le mie emozioni di questo momento;

la vita è passata di quì

amori qu’ son nati

ma mai son essi finiti

di qui il cuore si apre a teneri pensieri

di quì la vita sorge dalla placenta dell’oblio.,

di qui ci si erge per la conquista del proprio essere,

solo da qui!

Incomprensione – Speranza

Incomprensione

Occhi che si cercano

senza vedere,

orecchie che si cercano

senza sentire,

lingue che si cercano

senza parlare,

bocche che si cercano

senza baciare,

cuori che si cercano

senza amare.

Vivere così

ciechi,

sordi,

muti,

senza sentimenti,

senza emozioni,

senza speranze.

Questa non è vita.

Speranza

Occhi che si cercano

e leggono il profondo di se,

orecchie che si cercano

ascoltando l’impeto del cuore,

lingue che si cercano

nel vortico della passione,

bocche che si cercano

nel suggello dell’intimità,

cuori che si cercano

nel vincolo della speranza.

Vivere così

luminosi, ed assordanti!

silenziosi, nel mutismo d’amore

senza sentimenti di odio,

con emozioni, e vivide speranze.

Questa non è vita.

Questa è la piena essenza della Vita!

To You Forever

To You Forever

Voglio ubriacarmi

delle tue parole

e bagnarmi di te

nelle ossa rotte

nella cicatrice che ho.

Non mi basta entrare

nei tuoi battiti

voglio essere

il muscolo che palpita

e che ti fa vivere,

non voglio solo starti dentro,

devo essere te

per capire davvero

Voglio ubriacarmi

delle tue parole

e bagnarmi di te

nelle ossa rotte

nella cicatrice che ho.

Non mi basta entrare

nei tuoi battiti

voglio essere

il muscolo che palpita

e che ti fa vivere,

non voglio solo starti dentro,

devo essere te

per capire davvero

quello che senti

e chi sei.

quello che senti

e chi sei.

Cuore

Cuore

Il Mio cuore strizzato non palpita piu’

La mia anima manomessa e spezzata vaga sul nulla

I miei pensieri muiono in un turbinio di fiammanti immagini

La domanda e’ continua e non ammette risposte

Mi son chiesto il perche:

Il perche’ dell’amore

Il perche’ dell’onore

Il perche’ delle verita’

Il perche’ della negazione

Non ho avuto risposte perche’ risposte non c’erano

Il credere, il volere, il desiderare ed essere “ l’importante!”

La strada a me davanti ora e’ solo in discesa

Il mio sangue chiede’ pieta’

Il mio cuore vuole mitezza ma si copre con durezza

La mia anima e’ stanca e lottare non vuole

La mano e’ pesante nel cercare di scrivere la parola fine.

Il sogno se sogno c’era era gia’ morto all’inizio

Quando fu tradito solo da quell’ egoismo umano di non voler diventare realta’!

Guardar Lontano

Guardar Lontano

Guardar lontano e vedere la luce dei tuoi occhi.

Guardar lontano e sentire i battiti del tuo cuore.

Guardar lontano ed inebriarmi del profumo del tuo corpo.

 

Guardar lontano, guardar lontano, guardar lontano.

 

Guardar lontano e perdermi nei tuoi occhi.

Guardar lontano e sentire il fuoco pervadermi il corpo.

Guardar lontano e lasciarmi avvolgere dal calore del tuo respiro.

 

Guardar lontano, guardar lontano, guardar lontano.

 

Guardar lontano e scoprire le meraviglie del tuo spirito.

Guardar lontano ed accorgermi di esistere.

Guardar lontano e vedere l’ arcobaleno.

 

Guardar lontano, guardar lontano, guardar lontano.

 

Guardar lontano e scoprire di non essere piu’ solo.

Guardar lontano e vedere la propria meta.

Guardar lontano ed accorgermi di amarti perdutamente.

 

Guardar lontano, guardar lontano, guardar lontano.

 

Guardar lontano e trovarti ogni notte a me vicino.

Guardar lontano e non poterti avere.

Guardar lontano e non poter fondermi con te.

Guardar lontano e scoprirti interamente dentro di me.

Guardar vicino e vedere il tuo volto in ogni petalo di fiore!

Only You

Only You

Oggi ho perduto il sorriso, il mio sguardo si dilata nel vuoto

Anche le lagrime hanno smesso di solcare

Ed un freddo glaciale avvolge il mio spirito

Prego perche l’oblio cada su di me, prego affinche la dolce, l’amata nera signora mi porga la mano.

Perche’ vivere non posso

Perche’ vivere non voglio

O Dio potente, Tu che hai messo le luminarie nel cielo

Tu che dato vita ad ogni esistenza

O Dio potente, Tu che dai ordine al sole di sprigionare potenza

D Dio Potente, Tu che comandi le maree e stabilisci ordine all’universo.

O Dio potente, tu che puoi ogni cosa e fai ogni cosa

Ascolta la voce del mio cuore e portami pace,

Non ti chiedo l’assurdo e non ti chiedo la vita!

Non ti chiedo ricchezze, ne’ ti chiedo onori.

O Dio potente Io non Ti chiedo neanche amore, Ti chiedo solo di scendere a me!

Posa o Dio dell’universo la Tua mano sopra i miei occhi e socchiudili con la dolcezza della Tua bonta’.

Usa la Tua pieta’, ferma teneramente il mio cuore

O Dio di Abramo so che la mia vita, come ogni cosa ha valore per Te, ma metti fine alla mia angoscia ora e per sempre.

Le Derniere De Ma Vie

Le Derniere De Ma Vie

This is the song of my life, this is the poem of my heart, this is the music of my soul, these are the words of my blues.

For a moment, I had ” life”, for a moment I had ” love”.

As a meteorite, you will have crashed, touched me, violated the border of my faith and left me without the respect of my self.

And this respect you still own me!

Lotta Della Vita

Lotta Della Vita

Lo so che incontrero’ il mio fato in qualche angolo qua’ giu’

Coloro contro cui lotto, non odio.

Coloro che voglio proteggere, non amo.

Ne’ amore ne’ responsabilita’ mi spingono a lottare.

Ne’ uomini di potere, ne’ folle acclamanti.

Ma solo un impulso di desiderio di carezze

Mi guida in questo tumulto di vita.

Ho tutto pareggiato

Ho tutto messo a mente.

I giorni a venire sembrano uno spreco di fiato

Uno spreco di fiato gli anni passati.

Nel pareggio con la vita……la morte.

Robizio

Pensiero Per Roberta

Pensiero Per Roberta

Giardino Degli Aranci, 08 Aprile 2004 . ore 16,30 (un giorno di pioggia)

Se il mio sguardo volge ad Est il sole appare nel suo splendore, il suo

calore riscalda il mio corpo, ma e’ il riflesso di te che riscalda il

mio cuore!

Quando nelle notti terse, volgo il mio sguardo al cielo, la nostra

stella non solo vibra con luce attiva, ma grida all’universo intero

tutto il mio amore.

E quella stella scende lungo l’argentea scia del mare per arrivare sino

a te e porti su una mano il bacio della mia notte.

Il mare e’ di nera pece e si confonde con la seppia del cielo, ma i

riflessi argentei ti coronano come dea del mio cuore e regina del mio

universo.

Non so se le coltri copriranno i nostri corpi un giorno,

non so se un altro uomo carezzera’ i tuoi capelli,

non so se i baci ardenti riscalderanno il cuore di una donna a me

sconosciuta.

So solo che l’eterno inghiottira’ le nostre anime senza lasciarle

nell’oblio di chi ha amato.

Pensiero per la mia Roberta, affinche’ ad ogni passo stringa i denti e

sappia che abbiamo un appuntamento con il nostro destino!

Uragano

Uragano

La magicita’ del momento si dissolve nel tempo come il giorno cede alla notte.

L’uragano e’ arrivato come un treno impazzito, nella sua passione ha alzato onde senza fine spumeggianti di irruenza.

Ha travolto case, le ha strizzate come limoni, stravolte e gettate lontano dalle loro radici.

L’uragano tumultuoso ed eccitante ha avvolto querce secolari, squotendo le loro ancestrali chiome, estirpandole dal suolo, violentandole e gettandole via come fuscelli indifesi.

L’ uragano, ha poi dato un raggio di luce, di desiderio di calma, di sereno rispetto, di gioia assoluta e di vita rinata, ma qui’ covava la menzogna, era solo un momento di sincera bellezza.

L’ uragano ha mentito a se stesso poiche’ l’uomo sapeva, voleva, desiderava ed aspettava.

L’uragano, infine ha ripreso la sua violenza, con maggiore veemenza tanto che l’uomo vede in se tutta la sua fragilita’ e ne ha di nuovo profonda paura.

Il dramma e’ passato, intorno a se rovina e silenzio, freddo e delusione, ma l’aria e’ immensamente tersa e pulita, il cielo e’ particolarmente sereno, il mare calmo e splenditamente azzurro, i detriti si ammassano al suolo.

L’uomo e’ sconvolto, svuotato e triste, ha scaricato tutte le sue paure minuto dopo minuto ed e’ rimasto nudo e solo, l’uragano menzognero forse colpira’ ancora, forse avra’ nuove spiagge, forse la stessa.

Questo Amore -Canzone

Questo Amore -Canzone

Cet amour si fort etait déja mort

 

lorsque tu a compris que je t’aimais

 

lorsque je te disais que l’amour n’est seulement un baiser

 

oui je me rappelle les journées si belle

 

la cloche e le vent…………..

 

merci mon amour, pas de quoi!

Vorrei

Vorrei

Roberta, vorrei poterti aver incontrata in un campo di grano,

per adornarti di spighe dorate.

Vorrei poterti veder uscire dall’acqua ed assaporare di te il sapore del sale.

Vorrei vedere la tua figura stagliarsi al tramonto, e provare un senso di pace.

Roberta, vorrei, vorrei, vorrei.

Roberta, vorrei tenerti per mano e correre sulla spiaggia,

Vorrei tenerti per mano e con te immergere i piedi nelle acque del nostro mare.

Vorrei con te stringere il timone di una barca di sogno e lasciare che Eolo ci spinga lontani.

Roberta, vorrei, vorrei, vorrei.

Roberta, vorrei con te cavalcare un mare in tempesta, e lasciarmi baciare dalla schiuma dell’uragano.

Vorrei con te urlare al mondo,

Vorrei con te piangere di gioia!

Roberta, vorrei, vorrei, vorrei.

Roberta, vorrei per te sconfinare l’irreale e portarti il fiore piu’ selvaggio che ci sia,

Vorrei essere il tuo campione e il tuo pigmalione

Vorrei essere il tuo schiavo ed il tuo padrone

Roberta, vorrei, vorrei, vorrei.

Roberta, vorrei vederti ridente e serena,

Vorrei che la tua anima si librasse libera di catene

Vorrei veder il tuo sorriso riempire la mia vita,

Vorrei veder lontana la tristezza dai tuoi occhi.

Vorrei godere della tua poesia

Vorrei sentirti palpitare d’amore

Vorrei incrociare i tuoi occhi con i miei e leggere il profondo della tua anima.

Roberta, vorrei, vorrei, vorrei.

Roberta, vorrei poter sentire il suono della tua voce calmare l’amarezza del mio cuore

Vorrei poterti aver portato gioia e non dolore

Vorrei poterti vedere nella penombra della mia vita

Vorrei poterti chiedere il perdono per averti causato dolore, ansia e sconforto

Roberta, tutto questo, vorrei.

Il Tempo

Il Tempo

Il tempo corre veloce e le distanze creano il vuoto,

Ovunque tu sia sappi che parte di quel che vorrei, l’ho vissuto nel sole cocente del tuo deserto,

nelle notti di calma della tua navigazione,

nelle giornate difficili della tua vita,

nell’intimo dei tuoi affetti materni e nell’estasi del nostro amore.

Roberta, vorrei poterti dire grazie per cio’ che mi hai donato.

Vorrei poterti ringraziare di essere stata la mia musa e la mia poesia.

Vorrei poterti dire grazie per aver avuto fiducia in me.

Vorrei poterti dire grazie per avermi dato il meglio di te.

Vorrei poterti dire grazie per avermi considerato tuo.

Vorrei poterti dire grazie per le parole d’incoraggiamento.

Vorrei poterti dire grazie per le lunghe notti intense di vita.

Vorrei poterti dire grazie per la gioia e le risa

Roberta, vorrei poterti dire grazie per aver fatto palpitare il mio cuore

Ed ancora vorrei poterti dire grazie per le tue scelte d’amore e d’onore.

Roberta, vorrei infine ringraziarti per il nostro Ramir.

Ma ringrazio Dio per avermi fatto trovare nell’Oceano della vita, la Perla piu’ rara del mondo.

Fiona

Fiona

Ti ho amato guardando I tuoi occhi fatti d’abisso

Ti ho amato stringendoti a me per non perdere l’attimo

Nelle notti estive sul lungomare ti ho regalato i miei attimi migliori.

Ho pianto nelle notti silenziose sapendoti avvolta di sicurezza, ma con l’animo triste di colei che le ali non ha.

Ti ho amato quando le amarezze della vita mi sommergevano senza respiro, e la voce tua era il mio scudo, gli attimi spesi insieme erano il mio scoglio che sapeva proteggermi dalla insicurezza interiore, dalle paure e dalle ansie di quella lontana solitudine che incalzava come un mare in tempesta.

Ti ho amata come quel primo giorno che incrociasti la mia strada, i riccioli tuoi era una corona alla bellezza del tuo cuore e da quel momento mi prendesti l’anima.

Ti ho amato, quando la mia vita sfuggiva, ti ho amato come si puo amare l’amica piu’ cara.

A te devo la resistenza di questi miei anni, a te devo il sentirmi assolto dei miei peccati piu’ profondi.

A te debbo gli ultimi veri attimi di felicita’ che un uomo puo’ mai trovare.

A te posso dire che io ti devo.

Storia Infinita

Storia Infinita

Nasci tu storia di infinito amore

Nasci fra la menzogna ed il mare

E quando il sole cala sulle sul segreto scoglio

L’anima mia si avvolge di tenera apprensione

 

Dove sei tu? Oh segreto desiderio dell’anima mia!

Chi lambisce le lagrime della tua segreta solitudine.

Chi a te s’avvolge nei momenti di dolorosa tristezza.

Il mattino si accende dei nuovi bagliori di una ennesima estate al suo finire.

 

La foresta accoglie in se i miei pensieri piu’ nascosti.

Il bruno orso ruggisce al mio passare e l’alce possente inorgoglisce la sua maestosa corona, lo spettacolo della vita ha aperto il suo nuovo scenario.

 

Ma dentro di me emerge quella lontana nota che riempiva la mia umana esistenza al di sopra di ogni naturale soddisfazione. Odo la tua voce ad ogni fruscio di fronda e le freshe acque emergenti dai massi montani, portano il tuo sussurro che calmava il mio cuore delle ansie presenti.

 

Il tuo volto appare ad ogni petalo di fiore, e lassu’ sul cielo a volte cupo i tuoi occhi arrivano a me quale stimolo a continuare ed aspettare quel giorno che mai verra’.

Irish Girl

Irish Girl

From the darkness of an empty life, here the light comes, not of sun shine but the light of feelings. Those kinds of feelings that make you feel good and brave, honest and sincere, the light of a sweet smile the light of a perennial hope.

All the harsh moment of a life seems disappear in a cloud of happiness, the happiness of the heart, the happiness of the pleasure of a simple drink of fresh water, the smell of the coffee in the morning, the sun rising and the sun set over the fatigue of a hard day.

The pleasure of little views, a humble little blossom flower prairie flower in the immensity of the prairie.

A stallion horse, galloping free, and a sweet mare grazing around.

What is the life on the end if not just the sweetness of our hearth, if we let him gallop free in the beauty of our dreams!

Il Sentiero

Il Sentiero

Un luogo lontano, un punto nel tempo.

Il sentiero porta la dove non esistono barriere,

dove ne ricchezze possono comprare o poverta’ offrirsi in schiavitu’.

Un posto dove menzogna e vilta’ sono voci sconosciute.

Un posto dove amore ed amicizia e’ la costante per ogni essere.

Il percorso ora e’ breve, le difficolta’ non sono piu’ cosi’ insormontabili,

molta strada e’ stata percorsa fino ad ora, il destriero e’ affannato ma il riposo e’ li.

Slealta’

Slealta’

Oggi ho pianto, lacrime amare del sapore di fiele.

Oggi ho riso, ho riso per la mia cecita’,

ma nervosamente strizzavo il mio cuore.

Oggi ho visto il baratro dell’infida slealta’.

Oggi ho visto l’angelo di luce riflettente l’oscurita’.

Oggi ho visto il ladro fuggire con tutte le mie emozioni

e svenderle per una manciata di denari.

Oggi ho visto il buio diventare realta’ e la realta’ trasformarsi.

Oggi ho visto la fantasia giocare i suoi giochi onirici,

gioendo sfrenatamente e con orgiastiche risa godere del suo successo.

Oggi ho visto!

Una lama e’ entrata nel mio cuore, recidendo i cordoni della profonda amicizia.

Oggi ho visto per la prima volta in faccia la slealta’ e ne ho avuto paura!